lunedì 13 ottobre 2008

Dal lunedì al venerdì

Sono lunghi questi 5 giorni e si ripresentano ogni settimana. Quando non ho fortuna sono lunghi anche i due rimanenti.
L'ultimo week end è stato pieno, di gioia, di problemi, di sofferenze, di risate, di pranzi, di affetto, di piacevoli discussioni, di punti interrogativi, in una parola, noi.
Oggi è di nuovo lunedì, devo aspettarmi qualcosa di positivo?
Vivrò alla giornata, certo dovrei farlo.
Non vorrei mai essere tante cose, ma vorrei essere almeno una cosa. Qualcosa.
Trovare una cosa da voler essere.
Non la trovo, forse l'ho perduta, forse dovrei cercarla con più impegno, forse l'ho già trovata ma non la riconosco.
Qualcosa che sia QUALCOSA esisterà mai per me?
Mi manca oggi, mi mancherà domani quando avrò nuovi bisogni? Quando sarò alla ricerca di nuovi stimoli? Ha senso pensare ai problemi di domani non avendo ancora risolto gli attuali?
Che siamo tutti?
A volte penso a quei manifesti funebri in memoria di defunti del passato. Quelli con lo stesso nome, la stessa foto con cui la famiglia non fa altro che perpetuare il ricordo del congiunto a passanti che non ne hanno più memoria.
Ah questa gente che muore ogni anno!
Non ce la facciamo a vivere la realtà per ciò che è?
Non possiamo trovare con serenità il momento di morire una volta per tutte?

Nessun commento: