giovedì 22 luglio 2010

Ieri

Ieri pomeriggio ho saputo di Umbo da Domenico, ero a casa.

Fin dal mattino ronzavano nella mia testa riflessioni e pensieri tutto sommato scontati e direi futili.
Che bella l'estate.
Fa caldo ma all'ombra si sta bene.
Le cicale friniscono a più non posso.
Non è giusto che quei bigotti bastardi del tribunale ci abbiano trattati così.
L'avvocatessa è molto gentile.
La cicala è in gamba, la formica non ha capito un cazzo.
Necessità di lottare per vivere?
La cicala non va estinguendosi ergo, cicala docet.
L'assistente sociale è ancora più allibita della volta scorsa.
Io non ho mai visto una cicala (credo).
Noi ne abbiamo le palle piene.
Non è finita fino a quando non è finita.
La facciamo finita?
Quando torno dal lavoro non mi va di incontrare i vicini di casa.
I vicini pongono sempre quelle domande di rito... A che servono?
A volte trovare un parcheggio è un'impresa.
Imprese del genere non producono soddisfazione.
Vorrei una piccola casa ma con giardino.
Non vorrei avere alcun vicino di casa.
Un figlio o te lo fai o te lo "compri" (non in senso letterale).
Così dicono tutti.
Alla prossima festa mi ubriaco.
Nel mondo degli uomini vige una forma di giustizia a me incomprensibile.
Fortunatamente abbiamo il condizionatore in camera da letto.
D'estate alla TV non c'è niente da vedere.
Ho dei buoni libri e sto leggendo.
Venerdì mi prendo un giorno di ferie.
Forse no, meglio la prossima settimana.
Meglio questa e la prossima.
Devo telefonare a...
Ho dimenticato il compleanno di...
Meglio di no, mi viene mal di testa.
Faccio una lavatrice.
L'Italia è una Repubblica solo perché sta scritto sulla carta costituzionale.
Ma un giorno senza impegni mai?
A breve si parte.
Che scocciatura preparare la valigia.
Come vola l'estate!
L'Italia è una Repubblica fondata sui perbenisti.
Razzolano male, sempre.
Ma a Cuba porto soldi in contanti?
Non decifro il nuovo HTC, merda!
Odio i bigotti.
La spunterò.
Io faccio tutto con carta di credito.
I contanti? Meglio pochi.
Chissenefrega.
Si vince, si perde.
Ma cosa?

Poi Domenico ha chiamato.
La vita è futile, il finale scontato.
Niente di più, niente di meno, come i miei pensieri.

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